lunedì 30 marzo 2009

UN PENSIERO SU CUI RIFLETTERE

Come ogni giorno, sabato 28 marzo, sono andato a trovare la mia Reni. Mi ha accolto con uno splendido sorriso e, prima che io potessi esprimere qualsiasi pensiero, mi ha detto: “dai una carezza per me alla Suora” .
La Suora in questione è SUOR MARIA PAOLA DELL’AMORE MISERICORDIOSO, silenziosa compagna di stanza,ai nostri occhi in stato comatoso vegetativo (termine medico), occhi chiusi,respirazione controllata e nutrizione indotta.
Per chi conosce Renata, la Sua storia recente e le attuali condizioni di salute concorderà con me il fatto, già di per sé straordinario, che ella abbia espresso un concetto senza essere apparentemente stimolata da alcuno.
Quale splendido rapporto si è creato nella simbiosità tra queste due donne che a prima vista non hanno alcuna possibilità di un dialogo,cosa spinge Renata, se interrogata sulle condizioni di Suor Maria Paola a rispondere “LA MIA Suora sta bene…..LA MIA Suora oggi dorme….”
Ci sono parecchi momenti in cui siamo soli (noi tre) in stanza, ed allora vedo le reazioni che ha la Suora alla mia voce, quando la chiamo, quando gli racconto qualcosa o quando, insieme a Renata, recitiamo una Ave Maria; alle volte cambia la respirazione, 2 volte ho anche visto il colore dei Suoi occhi, le reazioni agli stimoli, seppur limitate alla situazione, ci sono. E’ come quando entra nella nostra camera Sua Eccellenza Monsignor Serafino Spreafico, Vescovo Missionario e fraterno amico di Suor Maria Paola, per Renata non esiste più nulla, gli si stampa un sereno sorriso ed ascolta, incantata, qualsiasi parola di Sua Eccellenza e ne segue attentamente ogni movimento; Lui, con tono pacato e cuore illuminato la “coccola” di sorrisi e pensieri, tutti splendidamente ricambiati……sono i pochi attimi in cui vedo Renata totalmente serena…….sono i pochi attimi nei quali anch’io sono totalmente sereno…grazie

Andrea

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