giovedì 21 maggio 2009

LETTERA DEL DR. ROBERTO ANTINOZZI Direttore Generale dell'ASL della Provincia di Como

Gent.mo Sig. Andrea Sperlinga

Quando, ieri, ho letto la Sua lettera, pubblicata sul quotidiano “Il Giorno” e indirizzata al Presidente della Regione Lombardia, finalizzata alla soluzione del caso di cui, purtroppo, è protagonista la Sig.ra Renata, Sua moglie, anch’io, come chissà quanti altri, sono rimasto perplesso e mi sono ancora una volta chiesto: ma davvero deve andare così? Davvero le regole che ci consentono di gestire al meglio una partita così complessa come la Sanità in Lombardia, ci impongono di essere così rigidi? Dobbiamo davvero spezzare quel fragile equilibrio che si è venuto a creare in un ambiente che la persona accetta e che sente come proprio?
Vede, caro Sig. Andrea, la mia posizione di Direttore Generale dell’ASL di Como in fondo ha dei vantaggi: infatti, essendo impegnato ad assolvere in tutto e per tutto i miei doveri d’ufficio, ho il privilegio di non dovere e di non potere essere spettatore neutrale delle situazioni, le più diverse, che capitano alla mia osservazione, ma anche a saperle interpretare, quando il caso lo richiede, con quel buon senso che la Regione ed il Presidente non si stancano mai di ricordare a me ed ai miei Colleghi. E’ bastato, quindi, un giro di telefonate ai miei Collaboratori per avere la risposta che davvero desideravo sentire e che ora condivido con Lei: la Sig.ra Renata potrà restare, almeno per i prossimi sei mesi, presso la struttura VitaResidence 3 di Guanzate. Ciò in virtù del fatto che l’Unità di Valutazione del Distretto Sud Ovest dell’ASL di Como, il giorno 19 u.s. – e quindi il giorno prima che la Sua lettera venisse pubblicata sul giornale -, ha effettuato la programmata valutazione semestrale ed ha confermato la permanenza in tale struttura, con costi a carico del Sistema Sanitario Regionale, appunto per i prossimi sei mesi.
Con questo, Sig. Andrea, non voglio dire che le mie sono solo buone notizie: sono solo un po’ di conforto e di sollievo ai patimenti che Sua moglie, Lei, Vostra figlia e i Vostri cari state attraversando. Ho letto, sul Suo sito internet, l’impietoso diario dei fatti. Ho però compreso anche la tenacia e la speranza che Vi animano. A Voi, a tutti i malati, ai familiari in queste condizioni - e sono, purtroppo, tanti - dico una cosa sola: non mollate. Regione Lombardia, attraverso le Sue strutture periferiche quali sono le ASL, non Vi abbandona e Vi è, nei limiti del possibile, idealmente vicina, anche e particolarmente il 30 maggio: auguri, Sig.ra Renata.



Dr. Roberto Antinozzi
Direttore Generale dell’ASL della provincia di Como




Como, 21 maggio 2009

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